Biden e Trump solo due duelli in TV per la Casa Bianca Il primo ad Atlanta il 27 giugno con CNN, il secondo il 10 settembre con ABC. Il terzo incomodo Kennedy

New York – Homeland News- from- VNY

Ci saranno i “duelli” televisivi tra Joe Biden e Donald Trump. Il primo dibattito sarà il 27 giugno ad Atlanta e verrà organizzato dalla Cnn, e il secondo il 10 settembre sull’Abc. Non è stato ancora annunciata la città in cui questo secondo dibattito si terrà. I particolari sono scarsi, anche perché tradizionalmente i dibattiti vengono organizzati dalla Commissione dei Dibattiti Presidenziali, ma quest’anno i network televisivi si sono messi d’accordo direttamente con le rispettive campagne elettorali, anche perché le date che la Commissione dei Dibattiti Presidenziali aveva scelto erano successive alle date del voto anticipato stabilite in molti Stati. Quello che è stato detto è che i dibattiti non avranno pubblico e che Biden e Trump risponderanno a turno alle domande di un moderatore mentre l’altro avrà il microfono disattivato.

Escluso per ora dal dibattito della Cnn il candidato indipendente Robert F. Kennedy Jr, perché non raggiunge il 15% delle intenzioni di voto: “hanno paura che vinca” ha detto dopo l’annuncio.

Sono anche dibattiti che avvengono molto prima delle elezioni, questo perché tradizionalmente si aspetta il risultato delle Convention e l’inizio della campagna elettorale dopo il primo weekend di settembre. Ma il preambolo di queste elezioni è già stato tutto raccontato: primarie e convention sono con risultati scontati, anche se in campo repubblicano, tra le tante incertezze che circondano Trump con i suoi processi, Nikki Haley continua a prendere consensi anche se ha lasciato la corsa per la Casa Bianca più di due mesi fa. Nella primarie che si sono tenute ieri in Maryland, ha ottenuto il 20% dei consensi, in Nebraska, il 18%, e in West Virginia, il 9,4%. Risultati che arrivano dopo il 21,7% ottenuto Indiana il mese scorso, e i 150mila voti presi in Pennsylvania,

L’annuncio dei due dibattiti tra Trump e Biden è stato dato il giorno in cui i sondaggi li vedono in parità. Secondo l’ultima indagine demoscopica di FiveThirtyeight   Trump è a quota 41.2 e Biden a quota 40.5 e Robert Kennedy Jr a quota 10%. Il margine di errore è in più o in meno del 3%.

Non è chiaro se la campagna di Trump accetterà le regole proposte dalla campagna di Biden.

Trump nel tardo pomeriggio ha annunciato sul suo sito di social media Truth Social di aver accettato per prendere parte a un terzo dibattito su Fox News il 2 ottobre. Ma la campagna elettorale di Biden ha negato questa circostanza.

“Il presidente Biden ha chiarito le sue condizioni per i due dibattiti e Donald Trump ha accettato le condizioni”, ha detto la responsabile della campagna di Biden, Jennifer O’Malley Dillon. “Niente più giochi. Niente più caos. Basta dibattito sui dibattiti”.

Trump ha ottenuto ciò che aveva chiesto a gran voce: un confronto televisivo con Biden nella speranza di poterlo mostrare come un presidente troppo debole per rimanere alla Casa Bianca. Il fatto che Biden abbia accettato le sfide evidenzia che il presidente è disposto a correre alcuni rischi calcolati nel tentativo di invertire le sue fortune in una elezione in cui la maggior parte dei sondaggi tra gli stati incerti lo mostrano in svantaggio su Trump e fa molta fatica a convincere l’elettorato di essere un leader efficace.

C’è anche la possibilità che Kennedy raggiunga la soglia elettorale nazionale del 15% per qualificarsi per i dibattiti della commissione. La campagna di Biden vede Kennedy come un candidato “ruba voti”, e le persone vicine al presidente temono che con il nome Kennedy possa attirare il sostegno di alcuni elettori che altrimenti avrebbero sostenuto Biden.

Con le elezioni in vista oggi la direttrice dell’Intelligence Nazionale, Avril Haines, ha lanciato un allarme affermando che la Russia rimane la minaccia straniera più attiva per le elezioni di novembre. “Ma oltre alla Russia – ha detto la direttrice – ci sono anche Pechino e Teheran che cercano di erodere la fiducia nelle istituzioni democratiche alimentando le divisioni sociopolitiche e cercando di far venir meno l’appoggio militare all’Ucraina”. Già all’inizio del mese la Haines aveva dato l’allarme che la Russia sta continuando a concentrarsi sempre più sull’influenza delle elezioni statunitensi.

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